Si è tenuta lo scorso 8 giugno la consueta cerimonia, all'Alpe di Sant'Antonio, per ricordare Fosco Maraini, Presidente Onorario della nostra sezione, nel quinto anniversario dalla sua scomparsa.

I componenti del consiglio direttivo e i soci del CAI Garfagnana  che sono riusciti a liberarsi dagli impegni "normali" di lavoro e famiglia, si sono trovati nel primo pomeriggio al piccolo cimitero del'Alpe e stretti intorno alla sigora Mieko, vedova di Fosco, che anche quest'anno non ha mancato di essere presente in Garfagnana in questa giornata particolare.

La semplice cerimonia ha visto il consueto rinnovo delle lung-ta (bandiere di preghiera tibetane) acquistate sulla piazza del Jokhang a Lhasa, tese tra i due chiodi da roccia infissi nel muro del cimitero dietro la lapide di Fosco. I presenti, poi hanno acceso i bastoncini d'incenso e ciascuno ne ha piantato un certo numero nella terra. Il fumo è salito in piccole volute  a profumare l'aria tersa e limpida dell'Alpe. Immagini suggestive che ci portiamo dietro di anno in anno nel ricordo dell'amico Fosco, dell'alpinista, dell'uomo di cultura, dello scrittore, dello studioso, dell'uomo curioso e interessato al mondo, alla natura e alle montagne che abbiamo avuto la fortuna di conoscere.

Ma forse la verità non è in queste parole troppo scontate ed un po' formali ma nell'acronimo (a lui molto caro) che Fosco stesso ha voluto sulla lapide tra la croce cristiana e l'immagine di Buddha:  CITLUVIT (cittadino luna in visita istruzione sulla terra) E' TORNATO ALLA SUA TERRA. Questa scritta descrive meglio di ogni altra definizione la sua "mission" di studioso, distaccato ed imparziale, ma non per qusto meno entusiasta ed ammirato della bellezze della natura e delle montagne, della terra in generale e delle persone che ha potuto incontrare, conoscere e farsi amiche in tanti continenti diversi.

Ci manchi Presidente Onorario e sarà molto difficile, forse proprio impossibile, rimpiazzarti !

Eugenio Casaovi - presidente sezione CAI Garfagnana