Quando in Italia stavate ancora dormendo, ci siamo alzati, abbiamo consumato l'ultima colazione nella tenda comune e abbiamo smontato per l'ultima volta il campo. Ultimo campo base in terra Bhutanese, da oggi parleremo di alberghi e non più di tende.

Nessuno di noi ha detto che il percorso era finito, dovevamo ancora raggiungere il villaggio e lì salutare i nostri yak per salire a bordo dei mezzi a motore.

Siamo scesi velocemente, parlando poco, ascoltando le mille voci dentro di noi che ci ricordavano ogni singolo metro percorso con fatica tra queste montagne. Vedere il villaggio è stato il segno inequivocabile della fine della nostra avventura. Abbiamo finito, siamo arrivati, abbiamo concluso uno dei più impegnativi trekking al mondo e possiamo dire che è stata una esperienza fantastica.

Prima di montare sui mezzi e dirigerci al nostro prossimo "campo base", una camera di albergo, vogliamo salutare e ringraziare, condividendo questa cosa con tutti voi, le persone fantastiche che ci hanno assistito in tutto il viaggio. Coloro che hanno lavorato in silenzio e camminato con noi fin dal primo momento, coloro che caricando prima i muli e poi gli yak, ci hanno permesso di realizzare questa impresa. Senza di loro non sarebbe stato possibile tutto questo, non saremmo stati in grado di trasportare sulle nostre spalle tutto il necessario per affrontare il percorso.

Quindi, un ringraziamento particolare va agli uomini di queste terre, che con il loro cuore, la loro forza e la loro saggezza rimarranno sempre nei nostri ricordi.

Grazie a tutti voi per il vostro affetto, continuate a seguirci in questi ultimi giorni in terra Bhutanese, le sorprese non sono ancora finite.

L'ultima tappa

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