CAI Garfagnana
Evento
- Titolo:
- Programma T.A.M. Monte Corchia
- Quando:
- 24.05.2008 - 25.05.2008
- Dove:
- Alpi Apuane -
- Categoria:
- Gite
Descrizione
APUANE: SOPRA, SOTTO E DENTRO
Nell’ambito di una nuova e diversa proposta di rivisitare il territorio montano non soltanto da escursionisti, ecco la prima gita a tema ambientale che la Commissione Tutela Ambiente Montano del C.A.I. Toscana, ha programmato per i giorni 24 – 25 maggio 2008 nella zona del Monte Corchia (Alpi Apuane).Lo scopo è quello di promuovere interesse verso i temi di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico ambientale, senza escludere l’utilizzo antropico che ha necessità di inserirsi e di convivere nella maniera più equilibrata possibile con l’ambiente naturale a vantaggio delle popolazioni locali.Il nostro scopo è quello di trasmettere a chi ci vorrà seguire, quale è il valore delle diverse componenti del territorio e come gli elementi naturalistici che lo compongono e lo rendono così attraente per gli escursionisti, siano legati a fragilissimi equilibri biologici certamente difficili da assecondare quando l’Uomo richiede al territorio di sottomettersi anche un po’ troppo alle proprie volontà.La gita possibile a tutti (difficoltà E – EE), prevede una serie di soste prestabilite, dettate dalle circostanze e dalle esposizioni panoramiche sui diversi punti di interesse; vedrà l’avvicendarsi di interventi di relatori delle diverse discipline che faranno notare le peculiarità e le problematiche locali, cercando di unire al piacere di una camminata tra monti e valli, le cognizioni e gli stimoli per formare uno spirito critico che permetta ogni volta che sentiamo parlare di interventi nel Territorio di avere un bagaglio minimo per poter riflettere sui possibili cambiamenti che alcune scelte provocano e le loro ripercussioni future sul nostro caro territorio montano.Vorremo con questo sollecitare una discussione educativa, certamente lontana da polemiche e senza pretese di voler suggerire soluzioni alternative, difficili da programmare per tutti, ma sulle quali è il momento di iniziare a riflettere, e con la ferma determinazione di voler salvaguardare il più possibile certe emergenze storiche, naturalistiche e paesaggistiche, che sono tesoro dell’Umanità. Organizzazione della GitaLa gita è coordinata dalla Sezione di Viareggio, nella persona del Socio CAI Luca Tommasi.La gita è aperta a tutti, in particolare ai Soci del CLUB ALPINO ITALIANO, delle Sezioni toscane fino ad un massimo di 35 persone (coloro che non rientreranno in questo primo gruppo saranno inseriti in una lista per l’organizzazione di una successiva uscita, è infatti intenzione della Commissione CRTAM ripetere la gita/corso)Il costo della gita di € 39,00 per i soci CAI e di € 49,00 per chi non è socio.La cifra comprende il pernotto al Rifugio Del Freo a Mosceta, la cena del 24 maggio (escluso il vino), la colazione del mattino seguente, l’assicurazione e la fornitura di alcune note tecnico e scientifiche relative alla soste previste lungo il percorso. Ognuno deve provvedere autonomamente per i pranzi a sacco di entrambi i giorni. Per il giorno 25 comunque è possibile farsi preparare il pranzo dal Rifugio.L’appuntamento al luogo di partenza è previsto per le ore 9,30, l’inizio gita alle ore 10.00, in modo da dare la possibilità di essere presente anche a chi viene da posti più lontani.Ogni partecipante provvederà al raggiungimento della partenza con mezzi propri. Le prenotazioni avranno inizio dal giorno 1 maggio fino a venerdì 16 maggio con la consegna di una caparra di € 10,00; il rimanente sarà consegnato all’arrivo al rifugio la sera del 24 maggio 2008. Le prenotazioni potranno essere fatte presso le sezioni CAI di Viareggio, Firenze, Pisa, Valdarno Superiore, Castelnuovo Garfagnana, Carrara, Grosseto, Lucca, Pisa, Forte dei Marmi e Pietrasanta nei loro orari di apertura.Il referente principale è Luca Tommasi del CAI Viareggio che assicurerà l’avvenuta prenotazione (tel. 347-6483265; e-mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ). Alla partenza da Passo Croce sarà consegnato a tutti i partecipanti un fascicoletto contenente le soste e un breve riassunto degli aspetti tecnici, naturalistici e di tutela ambientale che saranno illustrati e discussi lungo il percorso. Dopo cena, al rifugio, avremo modo di approfondire alcuni aspetti sulle tematiche ambientali che riguardano le Apuane ed in specifico sul percorso fatto e che faremo il giorno seguente.La gita terminerà entro le ore 18,00 di domenica 25 maggio 2008.Per ulteriori richieste e chiarimenti è possibile contattare il Presidente della Commissione TAM – CAI Toscana, Marco Bastogi (e-mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ).Come raggiungere Passo Croce: da Viareggio (LU) si seguono le indicazioni per Pietrasanta, Seravezza, Levigliani, Terrinca. 500 metri dopo l'abitato si svolta a destra ad un bivio che indica il Passo Croce e "Rifugio Del Freo" (cartello giallo turistico); alla fine di vari tornanti raggiungiamo il passo dove finisce la strada asfaltata, qui parcheggiamo il mezzo
Percorso e soste previste
Sabato 24 maggio 2008Ritrovo a Passo Croce (altezza1120 m s.l.m.), alle ore 9,30 per partire improrogabilmente alle ore 10,00. Per sentiero lungo la carrozzabile si procede a mezza costa sotto ai Torrioni del Monte Corchia con splendida vista sul litorale, sul Monte Altissimo con il Picco delle Cervaiole ormai completamente dilaniato dall’attività estrattiva, sul Monte Freddone e sul circo glaciale del M. Sumbra fino al Valico di Fociomboli (1270 m s.l.m.). Qui è possibile notare i piani di vegetazione che dalla pianura costiera si susseguono fino alle vette Apuane, differenziandosi a seconda dell’esposizione del versante. Da qui discenderemo fino alla conca dove è adagiata la Torbiera di Puntato, unica stazione residuale di zona umida di alta quota esistente sulle Alpi Apuane. Seguendo il segnavia CAI n° 11 percorreremo il Canale delle Fredde che attraversa una ombrosa faggeta, un tempo ceduata per produrre carbone vegetale, si raggiungono i prati terrazzati di Puntato (980 m s.l.m.), alpeggio del paese di Levigliani e la suggestiva chiesetta al cospetto dell'imponente parete del Pizzo delle Saette.
Si scende attraversando il Canale delle Verghe fino al pittoresco borgo disabitato di Col di Favilla ( 940 m s.l.m.), testimonianza dell'antico assetto ed uso del territorio. A seconda delle condizioni meteorologiche e del tempo disponibile, percorreremo il sentiero n°9 o il n°128.
Seguendo il segnavia CAI n°9, che collega Castelnuovo Garfagnana con la Versilia (antica via del sale), costeggeremo la base del Pizzo delle Saette per raggiungere Foce di Mosceta (m 1150 s.l.m.); qui è possibile osservare la vegetazione ipsofila (di alta quota) e i radi cespugli che vegetano sui macereti (zone umide). Se proveniamo dal sentiero n°9, vale la pena comunque fare un piccolo tratto del sentiero 128 per raggiungere l’ingresso della Tana dell’Omo Selvatico. Il percorso del sabato termina con l’arrivo al Rifugio Del Freo (m. 1180 s.l.m.), dove è prevista la cena con il pernottamento.
Percorso: ore 5 - 6 Difficoltà: E dislivello: salita 380 m. discesa 300 m.
Domenica 25 maggio 2008Partenza dal Rifugio Del Freo da dove è possibile salire, percorrendo la Via di lizza fino alla vetta del Monte Corchia (1676 m s.l.m.), passando per le macerie del Bivacco Lusa – Lanzoni, distrutto da incendio doloso ai tempi delle proteste degli speleologi, a poca distanza dall’ingresso dell’abisso Fighiera.
Si possono illustrare le antiche tecniche usate per la discesa dei blocchi di marmo, (sono presenti i resti di alcuni piri che venivano utilizzati per legare le corde di canapa che tenevano i blocchi di marmo durante il loro trasporto a valle. Per quanto riguarda la vegetazione è probabile che si incontri qualche endemismo apuano fiorito, inoltre in prossimità della Buca dei Gracchi è quasi certamente possibile osservare il Gracchio corallino (simbolo del Parco) che nidifica in questi luoghi. Durante la discesa che conduce fino alla marginetta (luogo di riparo per viandanti e animali domestici) del Passo dell’Alpino (1080 m s.l.m.), avremo una splendida vista sul roccioso e articolato anfiteatro che dalla Pania della Croce va ai torrioni del Procinto, si arriva alla Punta Pepora (1280 m s.l.m.), angolo panoramico sulle antiche via di lizza del Monte Corchia. Discendendo il sentiero in direzione del Passo dell’Alpino, passeremo per alcune fortificazioni della Linea Gotica, quindi raggiungeremo il Passo dell’Alpino.
Scenderemo per le Voltoline passando da alcuni ingressi dell’Antro del Corchia ed all’arrivo presso Levigliani, alcune auto lasciate appositamente il giorno prima, permetteranno il collegamento per il ritorno a passo Croce.
Percorso: ore 6-7 Difficoltà: EE dislivello: salita 650 m discesa 900 m
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