CAI Garfagnana

Il toponimo “Nuda” è ricorrente in Appennino in quanto designava

anticamente molte vette prative adatte al pascolo delle greggi. Esistono

perciò varie “Nude” disseminate un po’ in tutte le vallate appenniniche.

Noi saliremo su quella che sovrasta da sud il passo del Cerreto

nell'Appennino Reggiano. Vetta alta e panoramica sullo spartiacque tra

le province di Reggio Emilia e Massa collegata al passo del Cerreto

dalla lunga e tormentata cresta del Forame. La vetta è occupata dai

ruderi di una cabina che negli anni '20 ospitava una stazione radio, i due

versanti sono estremamente diversi: selvaggio e integro quello di

Lunigiana, col vallone e circo glaciale del Rosario e i rami alti del

torrente Mommio, urbanizzato e occupato da impianti e piste dalla

stazione sciistica di Cerreto Laghi quello emiliano. Noi saliremo alla

Nuda dal classico itinerario che dal rifugio di Monte Tondo sale i prati di

Posola, poi traversa da est sotto la cima del Tondo per arrivare al crinale

alla Torre delle Tre Potenze (antico confine con cippo ducale).

Proseguendo sul crinale verso nord raggiungeremo la cima Belfiore e

infine la Nuda.